La facciata neoclassica è composta da cinque archi contornati da una decorazione a intonaco bugnato mentre il primo piano ospitava l’appartamento nobile, con eleganti finestre che si aprono sulla strada.
La struttura presenta un timpano rialzato centralmente nel quale trova posto un busto aggettante di Giovanni Battista Cerri, benefattore e fondatore dell’ospedale.
L’entrata nella corte avviene attraverso un arco laterale e non tramite quello centrale, identificando con ogni probabilità l’applicazione della facciata su un corpo di fabbrica preesistente.
Il 1 Aprile del 1845 in questo edificio iniziò l’attività dell’Ospitale per gli infermi miserabili del comune, il primo luogo adibito alla cure mediche di tutti i malati di ogni estrazione sociale che per la prima volta nel meratese potevano essere curati in una struttura che non fosse la propria dimora.
Dopo il 1850 l’edificio tornò ad essere utilizzato come abitazione poiché il gran numero di richieste per la degenza dei malati consentì l’edificazione di una struttura più grande che diventerà a tutti gli effetti l’Ospedale cittadino.