La comparazione dei catasti storici mostra un’area già fortemente urbanizzata già all’inizio del 1700 con la presenza di una bottega e un orto di proprietà dell’Abbazia di S. Dionigi di Milano e di una casa massarile di proprietà della Villa Belgiojoso.
Solo con il Catasto Lombardo-Veneto della metà del 1800 e il suo aggiornamento del 1898 è possibile osservare l’ingombro della struttura realizzata con un possente corpo di fabbrica rettangolare e due sottili ali laterali convergenti che si sviluppano verso nord dando vita ad un piccolo cortile trapezoidale.
Oggi l’edificio risulta modificato nelle sue forme con l’eliminazione parziale delle ali che dà vita ad un elegante cortile di ingresso.
L’edificio, la cui struttura originaria risale con ogni probabilità al XVI secolo, venne acquistato alla fine del XVIII secolo dalla famiglia Molgora che ne modificò le forme costruendo le ali laterali e mantenendo a vista il portico centrale di passaggio alla corte e ai giardini retrostanti.
Il complesso venne ereditato dall’ingegner Luigi Avignone-Molgora all’inizio dell’Ottocento e successivamente abitato da Carlo Gerolamo Avignone e dai discendenti tra i quali spicca Giovanni Battista Avignone, sacerdote e patriota che visse durante gli anni dell’Unità d’Italia
L’area oggi è dedicata a Monsignor Natale Basilico, coadiutore della parrocchia di Merate dal 1931 al 1959, mentre risulta conosciuta dai cittadini come “area Cazzaniga” poiché situata adiacente alla Via Don Cesare Cazzaniga, sacerdote e rettore del Collegio Manzoni alla fine del 1800.