
L’edificio è citato per la prima volta nell’anno 1044 all’interno del testamento del Vescovo milanese Ariberto da Intimiano come sua proprietà, destinata dopo la sua morte all’Abbazia di San Dionigi di Milano. Alla fine del XIII secolo, nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, un elenco delle chiese appartenenti alla diocesi di Milano, viene confermata l’esistenza di un edificio di culto dedicato alla memoria Sancti Bartolomei in loco Merate. Dell’antica struttura oggi non resta nulla poiché, ormai vetusto ed in rovina, a seguito delle visite del 1571 del Cardinale Borromeo nel borgo meratese, si decise di ricostruirlo modificandone la struttura e ingrandendone la planimetria. I lavori si conclusero nel 1590 con la nuova consacrazione dell’altare. Grazie alle donazioni del mercante meratese Giovanni Battista Riva venne costruito, oltre alla chiesa, anche un convento annesso che venne poi concesso ad uso perpetuo ai Padri Somaschi, rettori dell’adiacente Collegio, fino al 1810, anno della soppressione degli ordini religiosi ad opera di Napoleone. Il testamento del Riva prevedeva che nel collegio ci fossero stabilmente presenti sei sacerdoti, tra cui un confessore approvato, un predicatore che sermoneggiasse in chiesa le Feste e un Padre che insegnasse la grammatica alli figliuoli del Borgo. Con la Restaurazione i religiosi tornarono e ressero il convento fino agli inizi del XX secolo, e con esso la chiesa.
La struttura odierna è il frutto di numerosi rimaneggiamenti, in particolare dei restauri del 1890 che ne modificarono ulteriormente gli spazi: l’edificio presenta un’ampia navata divisa in quattro campate, lungo la quale si aprono quattro cappelle voltate a botte. Adiacente all’altare, il coro occupa un grande spazio rettangolare, diviso dall’area sacra mediante tre archi a tutto sesto sostenuti da quattro colonnine doriche.
Nella parete di fondo del presbiterio, alle spalle dell’altare, si trova una preziosa tavola lignea sul gusto di Bernardino Lanino e di Giuseppe Giovenone il Giovane, che raffigura la Vergine col Bambino tra i SS. Bartolomeo e Ambrogio risalente al XVI secolo e inserita nel corso del XVIII secolo in una ricca cornice di legno dorato.
Le cappelle laterali ospitano affreschi e tele datati tra il XVI e il XVIII secolo le cui iconografie rappresentano S. Girolamo, S. Caterina, Maria Vergine in trono tra i SS. Fermo e Lorenzo e la Crocifissione con S. Sebastiano. Al di sopra del portale d'ingresso si trova un grande organo realizzato in legno di larice, costruito nel 1891 dal maestro artigiano Vittorio Ermolli di Varese.
Chiesa di San Bartolomeo, Via don Cesare Cazzaniga, Bagolino, Cicognola, Brugarolo, Merate, Lecco, Lombardia, 23807, Italia