
L’esistenza di un edificio di culto va probabilmente ricondotta agli inizi del XI secolo, quando, proprio in questa località, esisteva un castello forse di proprietà del Vescovo di Milano Ariberto da Intimiano, fondatore del Monastero di San Dionigi di Milano, il quale risulta proprietario nel 1157 della curtem de Melate cum tribus capellis et duobus castris de Melate et Sabioncello secondo quanto riporta la bolla papale di papa Adriano IV.
Una di queste è proprio l’ecclesia Sancti Dionixii, che già all’epoca doveva trovarsi all’interno della fortificazione, di cui si ha menzione ancora nel XIII secolo nell’elenco delle chiese del territorio di Milano. Dopo la distruzione dell’antico castello la chiesa probabilmente continuò ad essere frequentata per tutto il corso del medioevo, forse perdendo importanza nei confronti delle vicine chiese di S. Ambrogio e di S. Bartolomeo che conobbero proprio nel XVI secolo una rinascita edilizia.
Visitata nel corso del ‘500 da S. Carlo Borromeo, agli inizi del XVIII secolo venne completamente ristrutturata secondo il gusto tardo-barocco.
L’edificio a pianta quadrangolare ha uno sviluppo verticale che termina in una cupola a base ottagonale finemente decorata a fresco con la Trinità al centro e una teoria di oltre cento Santi e Angeli che la circondano.
Palazzo Prinetti, Via don Angelo Perego, Bagolino, Cicognola, Novate Brianza, Merate, Lecco, Lombardia, 23807, Italia