Giardino della memoria

Comune di:
Merate

Il piccolo parco nei pressi del Municipio è dedicato al ricordo dei Caduti di tutte le guerre.
Panoramica

A seguito della vittoria della Grande Guerra, il Comune di Merate acquistò dal Conte Antonio Dal Verme un terreno adiacente alla sua villa situato nelle vicinanze del Municipio e della piazza pubblica. Dopo alcuni lavori di sistemazione dell’area, nel 1923 venne inaugurato il Parco delle Rimembranze. 
Al centro sventola su un alto pennone il Tricolore e ai suoi piedi si trova un cannone austriaco donato a Merate nel 50esimo anniversario della fine della Grande Guerra. Si tratta di un cannone Skoda da 80mm che doveva essere trainato da cavalli, modello molto apprezzato in quegli anni tanto che verrà utilizzato, a partire dal 1917, anche dall’esercito italiano che, con le opportune modifiche, assumerà il nome di Cannone da 77/28. Sulla cancellata una targa in bronzo riporta il testo del Bollettino della Vittoria pronunciato dal Generale Diaz il 4 Novembre 1918 a conclusione della vittoriosa battaglia di Vittorio Veneto e della definitiva sconfitta dell’esercito Austro-ungarico. La targa, secondo i dettami reali dei primi anni dopo la Grande Guerra, venne realizzata con il bronzo fuso dalle armi e dai cannoni del nemico e venne donata ad ogni municipio con l’obbligo di esporla al pubblico.
All’interno del parco si trova dal 2005 un monumento in marmo a forma troncopiramidale posto a memoria dei caduti di Merate e delle rispettive frazioni durante la Prima Guerra mondiale corredato dai loro volti su ceramica.
All’ingresso è presente una fontana posta a ricordo delle campagne militari in Africa Orientale avvenute durante il Fascismo; tale monumento un tempo si trovava al centro dell’odierna Piazza della Vittoria e successivamente venne qui traslato. Sui lati della fontana si leggono i nomi delle battaglie principali e la loro data espressa in “anni dalla rivoluzione Fascista”. La data incisa sotto la scritta TEMBIEN, XX-I-XIV, è da leggersi “20 gennaio del quattordicesimo anno della rivoluzione Fascista” (l’anno 0 è il 1922, anno della marcia su Roma e della presa del potere; dunque 1922+14) ossia 1936.
All’esterno del recinto in ferro battuto, dal 1974 si trova un cippo composto da un’ancora in bronzo a ricordo dei caduti in mare.
Nel 2016 è stato aggiunto un monumento a memoria delle donne vittime di violenza con un bassorilievo in bronzo realizzato dall’artista Dolores Previtali.

Come arrivare:

Piazza degli Eroi, Vedù, Roncaglia, Novate Brianza, Merate, Lecco, Lombardia, 23807, Italia

Informazioni utili

Comune di:
Array
Tipologia di luogo:
286