Venne costruita alla fine del 1700 probabilmente su preesistenze poiché l’intera area risultava già urbanizzata come si può intuire dai catasti storici. La struttura presenta una forma a U che si apre sulla strada con un corpo di fabbrica centrale e due ali laterali che presentano alcune aggiunte effettuate nel corso del tempo. Tutta la struttura è dominata dalla simmetria e dalla linearità tipica del barocchetto che trova massima realizzazione nelle sale interne, sia al piano inferiore con le ampie sale, che al piano superiore con gli appartamenti riccamente decorati e riempiti un tempo con mobilio e quadri di pregio. Un grande scalone con un parapetto in pietra finemente decorato in stile barocco mette in comunicazione i due piani. Sul retro si apre un grande giardino, creato alla metà del 1800 secondo il progetto degli architetti Enrico Combi e Giuseppe Sizzo, maestri nella progettazione dei giardini nobili. La Villa inizialmente di proprietà della nobile famiglia Sala venne acquistata dal celebre antiquario milanese Giuseppe Baslini nel 1873 e lasciata successivamente al figlio Antonio , avvocato, uomo politico, senatore del Regno d’Italia e Sindaco di Merate dal 1893 al 1899.
Via Sant'Ambrogio, Bagolino, Novate Brianza, Merate, Lecco, Lombardia, 23807, Italia